In queste favole non abitano più fate e gnomi. Il mondo ha perso la magìa dell’infanzia. Qui parlano le lingue bisbigliate della prima conoscenza: oggetti, animali, alberi, stagioni, astri. La coccinella blu è il contenitore di un piccolo universo semivisibile alla realtà delle economie “utili”. È l’esperienza originale in scrittura di una adolescente che rivolge a coetanei adolescenti storie a sfondo morale, bilanciando prime consapevolizzazioni e fervido immaginario. Precocemente matura, la scrittrice adolescente vuole convivere ancora con l’universo del fantastico, il soffio del magico, il mondo “altro” cui tende orecchio e attenzione. Così nascono le pagine (il libro) scritte dai dodici ai quattordici anni, età in cui – per un banale incidente – Erica Fraiese muore. La coccinella blu raccoglie 18 delle 23 favole lasciate da Erica e da lei dedicate “all’invisibile e a tutto e a tutti quelli ignorati. ‘Prima o poi sarete voi i padroni del mondo’.”

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Erica Fraiese nasce a Salerno il 19 settembre 1985 e muore, per un incidente, il 2 novembre 1999. Sino a quel giorno vive con la famiglia a Capaccio Scalo, tra il vicino mare e la campagna di Trentinara; frequenta il liceo scientifico “Alfonso Gatto”, gioca nella squadra femminile di pallavolo, è attiva nell’ACR sui temi della pace, dell’ambiente, dell’aiuto agli anziani.

A 12 anni comincia a scrivere i brevi racconti (qui raccolti) in chiave di favola. Lascia anche un “diario” di cinque anni: libretto-mastro di curiosità, osservazioni, inquietudini adolescenziali. Diario che prepara la scrittura consapevole di queste favole.